Finanziare la ricostruzione: attività e attori coinvolti nel sisma dell’Emilia Romagna

DEMB Working Paper Series n. 70/2015

a cura di Elisabetta Gualandri*, Alessia Pedrazzoli§, Paola Vezzani^
*Dipartimento di Economia Marco Biagi, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
§ Progetto Energie Sisma Emilia
^ Dipartimento di Comunicazione ed Economia, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Abstract
Il presente lavoro ha lo scopo di analizzare le modalità di finanziamento della ricostruzione e gli operatori finanziari coinvolti nel sisma dell’Emilia Romagna. In particolare, l’analisi si inquadra nell’ambito normativo e nelle iniziative individuali volte alla ricostruzione e alla ripresa del tessuto economico locale. Gli intermediari oggetto di indagine sono in primo luogo gli istituti di credito, intervenuti nel processo di erogazione dei finanziamenti e dei contributi regionali a favore di privati ed imprese. È stato inoltre approfondito l’effetto che il sisma ha avuto sulla struttura organizzativa bancaria, in termini di prodotti e strumenti per fronteggiare la prima emergenza e la ripresa dei servizi. In secondo luogo, un focus specifico è dedicato alle compagnie assicurative che grazie all’anticipo dell’indennizzo e alla celerità nella gestione delle pratiche hanno agevolato il processo della ripresa delle attività produttive. Successivamente è stato approfondito l’operato di Microcredito per l’Italia che durante il sisma ha erogato fondi per 5 milioni di euro verso famiglie e imprese. Infine, a fianco dei canali di finanziamento tradizionali è stato incluso lo strumento del civic crowdfunding utilizzato perlopiù per interventi di ricostruzione del patrimonio artistico e culturale nelle aree colpite.
Pur nella consapevolezza dei limiti della possibilità di indagine sull’impatto economico degli aiuti finanziari, che emergono anche della letteratura disponibile, il lavoro oltre ad analizzare le modalità del finanziamento della ricostruzione post sisma, consente di sviluppare alcune considerazioni sulle criticità che tutt’ora rimango irrisolte e sugli effetti che in futuro, queste potranno avere nel tessuto economico locale e nazionale.

This paper aims to analyze the role of financial intermediaries in the reconstruction process that followed the 2012 Emilia-Romagna earthquake. The analysis discusses the regulatory framework and individual initiatives introduced due to the reconstruction and their impact on the local economy. The main financial intermediaries involved are the banks, which earmarked regional funding to families and firms. Our paper also examines the earthquake effects on the banks’ organization, both in terms of products and instruments employed to overcome the emergency. Secondly, a specific focus is on insurance companies. Indeed the advance payment of compensations and the rapid management of the practices have helped economic recovery of the industry. Moreover this paper considers the role of Microcredito per l’Italia that was a significant source of financing for both families and firms. Finally, we analyze an unconventional financial instrument that provided money for artistic and cultural assets: civic crowdfunding. While we are aware of the intrinsic limits of this type analysis, in this paper we develop a critical analysis of the most important unsolved aspects of the reconstruction’ financing.

Keywords: bank, insurance, mortgage, sisma, Emilia-Romagna
JEL codes: G20, G22, G29