Disastri naturali, resilienza e capitale sociale. Il ruolo dei legami sociali nel post sisma emiliano

working paper, collana WP-DEMB, progetto Energie Sisma Emilia, in preparazione (novembre 2015)

Laura Sartori (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Università di Bologna) e Marianna Musmeci (Università degli Studi di Milano-Bicocca)

Abstract

Quali sono le ricadute sociali di un evento distruttivo? A partire da quest’interrogativo di ordine generale, il paper intende mettere a tema il ruolo svolto dal capitale sociale nel processo di ricostruzione – materiale e simbolico – seguito agli eventi sismici che nel 2012 hanno interessato diverse aree del territorio emiliano. Più nello specifico, si vuole comprendere come si configurano le risorse di tipo sociale a disposizione degli individui sia nel periodo emergenziale che in quello successivo di ricostruzione materiale delle comunità colpite. L’obiettivo sarà comprendere se e come la quota di capitale sociale a disposizione degli individui può influire sulla loro capacità di rispondere alle molteplici problematiche e discontinuità seguite all’evento distruttivo. Più in generale, si vuole capire se il capitale sociale si presenta o meno come un fattore strategico nei processi di ricostruzione post disastro configurandosi così come un elemento in grado di incidere significativamente sulle capacità resilienti individuali e comunitarie. Si tratta di una questione ancora scarsamente indagata all’interno della sociologia dei disastri e che assume rilevanza non solo per le implicazioni “pratiche” che la supposta relazione tra capitale sociale e disastri può offrire in termini di politiche pubbliche, ma anche per il più generale contributo che questa può fornire alla comprensione dei meccanismi sociali e al loro strutturarsi nei momenti di crisi.

Il contributo si inserisce in una fase del processo di ricerca in cui non è ancora possibile accedere ai dati empirici e quindi stabilire la validità stessa delle ipotesi che muovono questo studio. Si è scelto, perciò, di illustrare il processo della ricerca in corso articolando il paper in due sezioni principali. La prima parte sarà dedicata agli aspetti teorici ed epistemologici che guidano la ricerca. Più nello specifico, si vedrà come gli eventi distruttivi sono stati concettualizzati all’interno delle scienze sociali e quali le principali prospettive teoriche che attraversano questo filone di studi. Particolare attenzione sarà dedicata ai concetti di resilienza e vulnerabilità e ai modi in cui questi sono declinati all’interno della sociologia dei disastri. Si procederà poi a esaminare la nozione di capitale sociale e a chiarire come questa può entrare in relazione con i processi di ricostruzione post disastro. La seconda sezione del paper, invece, sarà dedicata a illustrare il disegno della ricerca, la metodologia e le tecniche di rilevazione utilizzate. In questo caso si procederà a descrivere come si articola il doppio livello di analisi che contraddistingue la ricerca: quello micro condotto tramite somministrazione di questionario e quello meso indagato attraverso gli strumenti propri della network analysis. Si vedrà, perciò, quali sono le ipotesi specifiche che muovono la ricerca a entrambi i livelli di analisi, come queste sono state operativizzate, quali i risultati attesi e i limiti della ricerca.