Energie & il progetto PASSI: idee e progetti confronto
21 ottobre ore 9-11, Dipartimento di Economia Marco Biagi: riunione del gruppo di lavoro del progetto PASSI-sisma con i referenti del progetto Energie
Dipartimento di Economia Marco Biagi, ore 9.00 – 11.00
Note redatte da ES e MR, revisioni di CAG e GC
Persone presenti:
Prof.ssa Margherita Russo, Dipartimento di Economia Marco Biagi, UniMORE
Dott. Massimo Brunetti, Innovazione e sviluppo organizzativo ASL , Modena
Dott.ssa Anita Chiarolanza, Innovazione e sviluppo organizzativo ASL , Modena
Dott. Carlo Alberto Goldoni e Dott. Giuliano Carrozzi, Servizio Epidemiologia e Comunicazione del rischio, Dipartimento di Sanità Pubblica, Azienda USL di Modena
Dott.ssa Elena Sarti, CAPP
Russo ha introdotto i punti principali del progetto Energie. Si è soffermata sull’importanza del monitoraggio e di quali aspetti monitorare nel medio-lungo termine. Ha sottolineato che vi sono aspetti, difficilmente osservabili, che sono interconnessi tra loro. Il focus del progetto Energie è l’interazione tra aspetti economici, sociali, sanitari. Il sistema di monitoraggio richiede dati provenienti da diverse fonti che andranno integrati con una rilevazione ad hoc in cui si evidenziano le condizioni di vita e di lavoro (il CAPP ‘Centro Analisi Politiche Pubbliche – Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia’ contribuirà alla formulazione del questionario). Il sistema di monitoraggio deve essere sostenibile sia per chi lo organizza sia per chi partecipa (riducendo il tasso di abbandono). L’obiettivo della ricerca è costruire un metodo di analisi e monitoraggio degli effetti del sisma (nel breve, medio e lungo periodo) efficaci per delineare politiche di sviluppo locale.
Goldoni ha descritto brevemente il progetto ESTE, le banche dati a disposizione della ASL e il progetto PASSI.
Il progetto ESTE era stato ideato in collaborazione con la Agenzia Sanitaria Regionale e le AUSL di Reggio, Bologna e Ferrara con lo scopo di valutare gli effetti del terremoto sulla salute ed il ricorso ai servizi sanitari. Il progetto è stato presentato ad un bando ministeriale, ma non è stato finanziato, per cui è stato completato solo in parte. Il progetto ESTE intendeva analizzare le principali banche dati sanitarie a livello regionale per analizzare le prestazioni richieste dai residenti nell’area del terremoto prima e dopo il sisma, in confronto con quelle degli altri territori regionali, valutando in modo particolare quelle che si ritengono comunemente traccianti di determinate patologie (diabete, malattie respiratorie croniche, infarto..).
Tra le banche dati sanitarie – flussi informativi correnti, si segnalano in particolare: Anagrafe sanitaria, CEDAP (certificato di assistenza al parto), certificato delle cause di morte, SDO (scheda di dimissione ospedaliera), assistenza farmaceutica (AFT e FED), assistenza specialistica, FAR (ricoveri in strutture protette), sistema informativo del Dipartimento di Salute Mentale. Ad esclusione dell’anagrafe sono flussi con record individuale, ma in forma anonima ed identificativo univoco (‘progpaz’ = progressivo paziente) che permette il collegamento delle diverse banche dati. Negli ultimi anni queste banche dati sono usate sempre più di frequente a scopo epidemiologico, anche se sono nate essenzialmente per fini amministrativi e quindi le informazioni che contengono possono essere distorte (bias): ad es. la riduzione di ricoveri per una patologia può rispondere a logiche di riorganizzazione dell’assistenza più che ad una reale diminuzione dell’incidenza.
PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia): sistema di sorveglianza dell’Istituto Superiore di Sanità esteso a tutto il territorio nazionale – indagine campionaria con un questionario unico nazionale. In passato c’è stato un sovracampionamento per Mirandola e ora è per Pavullo e Castelfranco. Sebbene sia attivo dal 2004, i dati del sistema PASSI sono affidabili dal 2007 in poi.
PASSI non è un panel, sono interviste telefoniche a campioni di cittadini residenti estratti mensilmente o trimestralmente (in quest’ultimo caso con 4 estrazioni all’anno). Si intervistano telefonicamente circa 400-450 persone all’anno e all’intervista precede una lettera. Le interviste sono distribuite su base mensile per 11 mesi (circa 34-40 al mese). Il campionamento è casuale e stratificato con tre fasce di età (18-34, 35-49 e 50-69) diviso per genere. A Modena il tasso di risposta è simile a quello nazionale (all’87,7% nel 2013 per entrambi), valore è molto elevato, tra i migliori nel mondo. Hanno svolto alcune analisi anche su chi non risponde.
Nel sistema PASSI si ritrovano informazioni su: salute percepita, sintomi depressivi, comportamenti (alcool, attività fisica, fumo e tentativi di smettere, alimentazione), BMI, ipertensione, diabete, ipercolesterolemia, tre screening oncologici, sicurezza stradale, sicurezza domestica e infortuni, cittadinanza, età, sesso, titolo di studio, composizione familiare, difficoltà economiche percepite all’interno della famiglia, lavoro (settore, mansione, stato di precarietà), ecc.
Tutti i dati (nazionale e regionali) e le informazioni su PASSI sono accessibili dal sito della sanità pubblica: vedere sito Epicentro per informazioni su PASSI: http://www.epicentro.iss.it/
Per le altre fasce d’età ci sono altre tre sistemi di sorveglianza. 8-9 anni: OKkio alla salute, indagine con questionari a bimbi, genitori e insegnanti; 11-13-15 anni: HBSC, indagine europea dell’OMS, la rilevazione si fa ogni due anni; più di 65 anni: PASSI d’argento, il questionario viene somministrato a telefono, o vis-à-vis, o interviste proxy su un sottoinsieme di domande in casi di problemi di salute che non consentano di intervistare direttamente.
Dal PASSI al progetto PASSI-ISTMO (Impatto sulla Salute del Terremoto in provincia di Modena): Prende spunto dal progetto “Cometes” realizzato dopo il sisma dell’Aquila. Estende la sorveglianza PASSI per verificare gli esiti a medio-lungo termine sulla salute e sui comportamenti dei cittadini di 18-69 anni residenti al momento del sisma nei 18 Comuni del cratere della provincia di Modena. Questionario: molto dettagliato. Contiene domande su ansia, supporto sociale, lavoro, relazioni interpersonali, danni economici subiti, cambio di Comune, luogo dove hanno vissuto dopo il sisma, ecc., specifiche domande su alluvione e tromba d’aria. Viene somministrato anche agli stranieri, ma solo a quelli che riescono a parlare in italiano.
Campione: 1.500 interviste che dovrebbero partire a breve e concludersi entro il 31 marzo 2015.
Nota 1: effetti della crisi ed effetti del terremoto: uno dei due può essere un modificatore di effetto. Per questo è importante capire le connessioni tra gli elementi del sistema e avere un confronto di metodologie provenienti da diverse discipline.
Nota 2: valorizzare le specificità metodologiche e l’intersezione tra discipline che offrono punti di vista, strumenti, domande di ricerca sulla stessa base dati
Nota 3: conclusione: interesse reciproco alla collaborazione
Nota 4: la presente breve relazione viene inviata per conferma ai partecipanti e una volta approvata verrà messa a disposizione nella pagina web di Energie
Siti web sui progetti richiamati nell’incontro:
EPICENTRO (Portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica) http://www.epicentro.iss.it/
PASSI http://www.ausl.mo.it/dsp/passi
ISTMO http://www.ausl.mo.it/dsp/istmo