Proseguono i lavori con il Focus Group sul Manifatturiero

Il 9 aprile 2015 (ore 15:30 19:30) ha avuto luogo presso la sala consiliare del Comune di Mirandola il Focus Group sul Manifatturiero

Note redatte da MREV

Partecipanti

Daniela Ascari, ABL Srl (macchine per l’industria conserviera)
Alberto Bortolo, Fresenius Hemocare Italia Srl (filtri per filtrazione sangue)
Barbara Galaverna, GBM Srl (produzione maglieria)
Luciano Galavotti, Torneria GS (torneria conto terzi)
Giovanni Luppi, Medirpo Snc (assemblaggio disposable conto terzi )
Chiara Mai, PTL Srl (carpenteria metallica ed edile)
Luigi Tagliavini, Medisystem Europe Spa (Disposable per dialisi, aferese ecc..)
Antonio Verri, Vierrevi Srl (tornitura, fresatura, particolari finiti conto terzi)

Conduttrice

Margherita Russo, (Dipartimento di Economia Marco Biagi UniMORE)

Assistenti

Daniela Bigarelli, Monica Baracchi (R&I)

Osservatori

Alessia Pedrazzoli, Vittorio Piazzi, Manuel Reverberi, Giulia Tagliazucchi (Dipartimento di Economia Marco Biagi UniMORE)

Focus Group: Manifatturiero

Il Focus Group sul Manifatturiero aveva lo scopo di indagare quali effetti il sisma del 20 e 29 maggio 2012 ha avuto sul settore manifatturiero locale, con particolare attenzione alle imprese di produzione operanti all’interno del cratere. A tal fine sono state invitate svariate realtà imprenditoriali che potessero rappresentare quelle che sono le più rilevanti specializzazioni produttive del territorio (biomedicale, meccanica e tessile) chiedendo loro di riportare le esperienze del loro specifico ambito di interesse. L’incontro è stato organizzato in tre fasi ed in particolare è stato chiesto ai partecipanti di fare emergere quali sono state o quali potranno essere le maggiori difficoltà, problematiche ed opportunità della fase pre-sisma, della fase di emergenza e di ricostruzione post-sisma o del medio-lungo periodo.

Dal dibattito è emerso molto chiaramente che nella fase precedente al sisma la situazioni dei vari settori dell’industria manifatturiera era profondamente diversa, questo in virtù del fatto che la crisi economica non ha colpito in maniera trasversale tutti comparti, così come il livello di concorrenza tra aziende dello stesso comparto era molto differente per natura e per intensità. L’emergenza legata al sisma si è presentata in una fase in cui molte imprese locali stavano cercando di mutare la loro strategia aziendale, di riposizionarsi su diversi segmenti del mercato, di incrementare il livello tecnologico dei processi produttivi e di rendere i propri prodotti più competitivi. Dalle varie testimonianze degli imprenditori è emerso in modo evidente come questi non si siano limitati a vedere la ricostruzione nell’ottica del “dov’era com’era” ma, nonostante le difficoltà che naturalmente caratterizzano la fase di emergenza, abbiano avuto sin dall’inizio la consapevolezza di vedere il sisma come un’opportunità per perfezionare i lori schemi d’azione e per rivedere la loro attività di produzione in maniera innovativa e in molti casi su una scala dimensionale più elevata. Nel complesso, dal confronto fra i partecipanti è emerso che si guarda al futuro con una speranza, un ottimismo ed una voglia di fare che da sempre caratterizzano gli emiliani. Tuttavia, in occasione di questo incontro si sono segnalate criticità “croniche” che caratterizzano quest’area della provincia di Modena come ad esempio l’inadeguatezza o l’assenza di infrastrutture di trasporto, di infrastrutture digitali adeguate oppure la difficoltà a reperire una forza-lavoro adeguatamente qualificata.

Questo Focus Group, oltre che ad approfondire la nostra conoscenza del sistema produttivo in questione, ci ha offerto importanti spunti per futuri approfondimenti di ricerca. Ne sono un esempio l’analisi del Movimento Anagrafico Ditte sia a livello di comune che a livello di comparto, l’analisi della struttura patrimoniale-finanziaria delle imprese, lo studio dei casi di insuccesso (fallimenti, chiusure, difficoltà ancora presenti nelle imprese per riprendere un sentiero di crescita) e ancora, l’osservazione di come il terremoto ha influito sul organizzazione delle imprese.

L’elaborazione e l’approfondimento di questi spunti fungeranno da guida per la conduzione delle interviste alle imprese e delle 400 interviste ai lavoratori.