La ricostruzione dell’Abitare in Emilia. Fattori di variazione della resilienza di un sistema complesso
DEMB Working Paper Series n. 67/ 2015
a cura di Silvia Pergetti, Francesco Pagliacci, Enrico Giovannetti
Abstract
Il presente lavoro analizza il processo di ricostruzione successivo al sisma in Emilia (2012), con un particolare riferimento alla qualità dell’abitare nei centri storici più danneggiati. L’abitare, infatti, può essere considerato un bene comune (common), ovvero un processo sociale che garantisce la sostenibilità dell’uso (e della rigenerazione) degli spazi pubblici e del patrimonio edilizio nel suo complesso. In questo contesto, sono dapprima analizzati gli effetti che il sisma, come shock esogeno, ha prodotto sul sistema delle risorse, evidenziando le regolarità osservabili nei danni a patrimonio industriale, rurale e residenziale. La distribuzione dei danni a “macchia di leopardo”, infatti, non sembra essere legata, unicamente, alla casuale propagazione delle onde sismiche ma anche ad una precisa geografia dei “processi d’impoverimento” del territorio e del suo edificato (abbandono, mancata manutenzione e mancato adeguamento strutturale e sismico degli edifici), rispetto alla quale il terremoto ha agito come acceleratore (o catalizzatore) dei processi storici. Successivamente si prendono in esame i principali processi che stanno interessando le relazioni che governano il sistema, nella fase della ricostruzione, tentando di fornire una sorta di mid-term evaluation. L’analisi mette in evidenza le principali scelte fatte dal legislatore, in termini di priorità di intervento e di strumenti adottati. Emerge come la ricostruzione in Emilia sia rappresentata dal tentativo di individuare un punto di equilibrio tra: velocità dell’intervento di ricostruzione; prevenzione/mitigazione dell’emergere dei conflitti tra privati cittadini nelle decisioni legate alla ricostruzione; necessità di realizzare un intervento di ricostruzione unitario (specialmente nei centri storici). Il limitato utilizzo delle UMI (unità minime d’intervento) nei centri storici dei comuni d’Emilia colpiti dal sisma è esemplificativa, in tal senso.
Abstract
This work focuses on the post-earthquake reconstruction process, in Emilia, by specifically taking into account private and public buildings together with historical and cultural heritage in old towns. Living conditions in historical centres actually represent a common, according to a social-ecological system framework. In particular, this work firstly points out damages to private buildings: actually, their territorial distribution seems following a specific geography of urban decline. Thus, the earthquake just anticipated the outcomes of long-term socio-economic processes. Eventually, the paper takes into account overall relationships governing the reconstruction process, thus providing a sort of mid-term evaluation. Accordingly, the reconstruction process in Emilia seems trying counterbalancing alternative purposes: the need for a quick recovery; the need for preventing conflicts among citizens; the need for providing a comprehensive reconstruction process within old towns.
Keywords: ricostruzione, patrimonio edilizio, beni comuni
JEL codes: O18, Q54