Fate Prima!

progetto della Commissione Protezione Civile dell’Ordine degli Ingegneri di Modena, avviato nell’autunno 2016

A seguito del terremoto del 24 Agosto del 2016 un gruppo di ingegneri della provincia di Modena nell’ambito delle attività della commissione protezione civile dell’ordine si è immediatamente attivato per portare il proprio contributo alle popolazioni colpite da questa ennesima tragedia, memori di ciò che hanno significato gli eventi che nel 2012 hanno colpito l’area de modenese in termini di perdite di risorse umane, sociali ed economiche.

Allo stesso tempo il gruppo si è cominciato ad interrogare sul perché ad oggi nel nostro paese frequentemente ci si trova ad affrontare situazioni di emergenza come se fosse la prima volta, anche se non lo è. Nasce così il progetto “Fate prima!”, che partendo da campagne informative già proposte a livello nazionale, quali ad esempio “io non rischio” del dipartimento di protezione civile, si propone in ambito locale di attuare delle azioni che possano stimolare nella comunità la consapevolezza dei rischi e la necessità di prevenire e allo stesso tempo diffondere cultura tecnico-scientifica, rafforzando il ruolo di tecnici qualificati nell’ambito della società.

Il titolo proposto “Fate prima!”, richiama la prima pagina, tristemente nota, della testata “IL MATTINO” pubblicata a seguito del sisma dell’Italia Meridionale del 1980, nella quale con le parole “Fate presto!” si esortavano le istituzioni ad intervenire il prima possibile in soccorso alle popolazioni terremotate. Ricordiamo che all’epoca ci vollero giorni per raggiungere alcune zone di montagna molto isolate. Oggi il sistema di protezione civile italiano risulta essere all’avanguardia e ciò che si vuole sottolineare trasformando il “Fate presto!” in “Fate prima!” è la necessità di una svolta in un paese moderno volta a rendere concreta la resilienza del sistema nei confronti dei rischi.

Nel mese di Novembre è stato organizzato un convegno nel quale sono state trattate alcune delle tematiche principali inerenti il rischio sismico in Italia.  Tra le caratteristiche dell’evento: – rivolgersi ad un pubblico ampio prevedendo la partecipazione delle scolaresche e utilizzando un linguaggio più comune; – dare spazio alle buone pratiche messe in atto negli ultimi anni a livello locale (progetto Edurisk nelle scuole primarie, mostra “io non tremo”, progetto di ricerca “Energie Sisma 2012”); – coinvolgere vari attori della società civile (scuole, associazioni, amministrazioni, università) e diversi settori professionali (ingegneria, psicologia, sociologia, economia) favorendo il dialogo e la costruzione del sistema di prevenzione civile.

Nei prossimi mesi il gruppo, nell’ambito del progetto “Fate prima!”, si occuperà di gestione del territorio e dei piani emergenza comunali, occupandosi oltre che di rischio sismico, anche di quello idrogeologico ed idraulico.

Al fine di incrementare l’impatto sociale delle azioni in atto, il gruppo auspica di poter realizzare in ambito urbano un luogo della memoria. Spesso si sente ribadire infatti che l’uomo ha la “memoria corta”, per cui dopo un’emergenza o una catastrofe nel giro di poco tempo le comunità tendono a “dimenticare” l’esistenza di determinati rischi, fin quando il problema non si ripropone. La realizzazione di uno spazio urbano, che abbia buona visibilità (una sala d’attesa di una stazione ferroviaria, un luogo di passaggio in centro), per la creazione di una mostra permanente  che rievochi e racconti, in maniera interattiva e attuale, le problematiche vissute negli anni, può stimolare la riflessione sulla necessità di prevenire.

Troppo di frequente si esorta l’intervento degli eroi a seguito delle tragedie, il gruppo crede che la società abbia bisogno di eroi tutti i giorni e soprattutto prima!

COMMISSIONE PROTEZIONE CIVILE dell’ordine degli ingegneri di Modena
La Commissione si prefigge l’obiettivo di collaborare con il sistema di Protezione Civile sia a scala locale (Unità Operativa Protezione Civile della Provincia di Modena e Consulta provinciale del Volontariato) che a scala nazionale (Dipartimento della Protezione Civile) e fornire il proprio supporto in particolare nell’approfondimento delle criticità riguardanti il territorio modenese quali rischio idrogeologico, rischio sismico, rischio industriale.
La Commissione propone percorsi di formazione con organizzazione di seminari e corsi aperti a tutti gli iscritti all’Ordine e promuove le attività previste dall’Accordo tra Consiglio Nazionale degli Ingegneri e Dipartimento della Protezione Civile anche allo scopo di costituire un elenco di professionisti qualificati in grado di attivarsi in caso di necessità.
Il gruppo si prefigge altresì lo scopo di coinvolgere il mondo scolastico modenese riguardo le tematiche della solidarietà e del volontariato e in generale al fine di fare conoscere il complesso sistema di Protezione Civile nei diversi suoi ambiti di operatività sul territorio.